Come curare le tue orchidee

Questo è sempre un cruccio per voi, lo so.

Perché le orchidee sono amatissime ma non riuscire a farle rifiorire per alcuni di voi è motivo di grande frustrazione. Esistono tantissime varietà di orchidee, in questo piccolo articoletto parleremo delle più comuni Phalenopsis, tutti noi ne abbiamo avuta almeno una!
Iniziamo subito col dire che non fioriscono settantacinque volte all’anno, ma una. 

Vi sentite già meglio vero? Le orchidee Palenopsis sono originarie nelle foreste pluviali tropicali del Sud-Est Asiatico quindi per stare bene hanno bisogno di caldo e di umidità, riflettere sulla provenienza delle vostre piante, immaginatevele nel loro ambiente naturale, questo vi aiuterà a capire meglio le loro esigenze!

Ecco qualche consiglio per curare le vostre orchidee e farle stare bene:

  1. Scegli un giorno della settimana per prenderti cura delle tue orchidee. Mantenerlo ti aiuterà a non dimenticarti di loro!
  2. Riempi il lavello di acqua, meglio se demineralizzata e a temperatura ambiente.
  3. Immergi le tue piante e lasciale in ammollo per un pò (io le lascio bere anche qualche ora!)
  4. Ogni tanto vaporizza le tue orchidee, in inverno basterà farlo quando le bagni, in estate fallo anche un paio di volte a settimana.
  5. Prima di rimettere le tue piante nel porta vaso falle sgocciolare bene per evitare i ristagni di acqua che sono dannosissimi perché fanno marcire le radici.
  6. Nutri le tue piante con del concime dedicato, le istruzioni per l’uso e le dosi le troverai sul flacone.
  7. Le orchidee, come tutte le piante, hanno bisogno di luce! Posizionale in un luogo luminoso ma non alla luce diretta e lontane da fonti di calore.
  8. Ripetere ogni settimana nel tuo giorno dedicato.
  9. Sii paziente, le Phalenopsis fioriscono una volta all’anno, la natura ha i suoi tempi. Vedrai, quando fioriranno proverai una gioia infinita!
  10. Io con le mie ci parlo!

Quando l’orchidea sfiorisce come mi comporto?

Per aiutare le orchidee sfiorite bisogna procedere con il taglio dello stelo fiorale. Si può scegliere semplicemente di recidere lo stelo alla base, all’inserzione sulla pianta: in questo caso la fioritura successiva avrà origine da un nuovo stelo emesso dopo un anno, sempre alla base della pianta.

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